Progetto partecipativo a cura di Maria Rosa Sossai
Carrara: la comunità diventa museo con il progetto partecipativo “Riconciliarsi. Artisti, comunità, istituzioni”, a cura di Maria Rosa Sossai, promosso dal Comune di Carrara e prodotto dal mudaC | museo delle arti Carrara in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara, l’Istituto Valorizzazione Castelli e l’associazione di promozione sociale Oltre/Carrara Studi Aperti.
Il progetto “Riconciliarsi” è il risultato di un processo durato mesi, che si è compiuto grazie a momenti di condivisione, assemblee cittadine e incontri pubblici, che hanno riunito le varie componenti della comunità di Carrara.
Bambine e bambini, studenti, adolescenti, gli ospiti di una casa di riposo, i detenuti di un carcere, artisti, associazioni, studenti dell’Accademia, gallerie, spazi per l’arte contemporanea e singoli cittadini della società civile, appartenenti a diverse fasce di età, hanno partecipato attivamente, contribuendo alla nascita di 14 progetti di comunità – incontri, mostre, installazioni, performance, laboratori, sessioni di arte terapia, passeggiate in città e nella natura, novità editoriali, performance teatrali – che saranno presentati al pubblico dal 28 aprile al 25 giugno 2023.
Il progetto è il risultato di un lungo processo di mediazione culturale tra le istituzioni e la comunità di Carrara, in applicazione degli indirizzi espressi nella “Carta di Carrara per lo Sviluppo Sostenibile attraverso Arte e Artigianato” del 2021, condivisa con le 13 Città Creative Italiane UNESCO.
«La presenza attiva e numerosa della cittadinanza di Carrara nelle assemblee pubbliche, guidate negli scorsi mesi da Maria Rosa Sossai – sottolinea Laura Barreca, Direttrice del mudaC – è la testimonianza di un profondo interesse collettivo, da cui è scaturito un dibattito sulla necessità di colmare la distanza tra artisti, comunità e istituzioni. Artisti, studentesse, studenti, società civile, associazioni, spazi per l’arte contemporanea, hanno lavorato in modo partecipato, attraverso una condivisione orizzontale dei processi nello svolgimento delle fasi del lavoro, che lo ha qualificato come un progetto di comunità, che contiene al suo interno altri progetti, ai quali chiunque ha potuto partecipare liberamente e creativamente».
Questa dinamica partecipativa è stata attivata dal mudaC, diventato il tramite per rafforzare le relazioni tra artisti, comunità e istituzioni: un museo attento alla complessità della comunità, alla sua cura e al miglioramento della qualità di vita attraverso l’arte. Il progetto mette in pratica i principi sanciti dall’ICOM - International Council of Museums, operando non solo nell’ambito della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale, ma riconfigurando anche il ruolo del museo come garante di accessibilità, partecipazione e condivisione dei saperi (Praga, 2022) attraverso il coinvolgimento della comunità.
I progetti organizzati all’interno di “Riconciliarsi” costituiscono un patrimonio il cui valore è fondato sulla discussione critica e sul confronto creativo tra i protagonisti delle realtà professionali e artistiche più interessanti di Carrara, sviluppatisi dentro il museo e in altri luoghi della città.
“Riconciliarsi” ha permesso di avviare relazioni durature tra la cittadinanza e le istituzioni, una fruizione più diretta dell’arte, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone con la creatività.
Il programma di “Riconciliarsi. Artisti, comunità, istituzioni”, illustrato di seguito, si articola nelle seguenti giornate: 28-29 aprile, 26-27-28 maggio, 23-24 giugno 2023. I 14 progetti sono tappe di una passeggiata urbana per scoprire luoghi della città attraverso una mappa online a disposizione del pubblico.
Tra le varie iniziative, è previsto anche l’allestimento al mudaC della mostra “Oggetti della memoria”, a cura di Xenia Guscina e Luca Locati Luciani, visitabile dal 26 maggio al 25 giugno 2023. Un progetto che, sulla scorta dell’importante esperienza del Museum of Broken Relationships di Zagabria, vincitore nel 2010 dell’EMYA Kenneth Hudson Award come progetto museale più innovativo e audace in Europa, narra la storia di una comunità, quella carrarese, attraverso un continuo gioco di rimandi tra il piano personale e quello collettivo. Alla comunità è stato chiesto di prestare al museo, per il periodo della mostra, oggetti e documenti storici: cimeli, amuleti e manufatti che rimandano ad un ricordo, a un’emozione, a un legame indissolubile. Oggetti con una valenza simbolica e affettiva primaria, legata al passato e alle proprie radici, ma anche pretesti per narrare storie con una valenza collettiva. Storie che si intersecano, si fondono, si scontrano, storie che appartengono a tutti o al vissuto di una sola persona.
La proposta espositiva del mudaC sarà inoltre completata, dal 28 maggio al 25 giugno 2023, da “Cellula emozionale”, installazione ideata per la Project Room del museo dagli artisti Daniela Borri, Luca Giannotti, Giusi Ricco, in collaborazione con un gruppo di persone detenute nella Casa circondariale di Massa e con la Compagnia teatrale Experia, fuori e dentro le mura.
Un’altra iniziativa del mudaC, che ha accompagnato il progetto nei mesi di preparazione, si è realizzata su scala urbana, con l’affissione di manifesti pubblici che riportano alcune frasi raccolte tra i partecipanti, ai quali è stato chiesto di esprimere la propria idea sul tema della riconciliazione: le frasi poi sono state stampate su manifesti 100x140 cm ed esposte in vari punti della città di Carrara come risultato di un pensiero collettivo che trova spazio attraverso l’azione del museo.
Parallelamente a “Riconciliarsi”, il mudaC promuove il programma pubblico “Ruoli di società: musei, comunità, monumenti”, a cura di Laura Barreca, realizzato nell’ambito del progetto “Scolpire il vento” di Francesco Bartoli, vincitore del PAC - Piano per l’Arte Contemporanea 2021 della DGCC-Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Tre conferenze di Leonardo Caffo, Lisa Parola e Cecilia Guida, tra le voci più interessanti della produzione culturale italiana, dedicate al ruolo del museo all’interno delle dinamiche di potere sociali, ma anche in rapporto al territorio e all’adozione di processi partecipativi con la comunità, per promuovere un approccio più inclusivo, partecipativo e democratico alla cultura e alla storia.
Nella foto affissione di manifesti pubblici con le frasi dei partecipanti al progetto “Riconciliarsi”, 2023, Carrara. Foto Giuseppe D’Aleo
LA MAPPA DELL'EVENTO
CALENDARIO INAUGURAZIONI
Venerdi 28 aprile
Ore 10:30, mudaC, via Canal del Rio, 3A. Conferenza stampa di presentazione del progetto di comunità “Riconciliarsi. Artisti, comunità, istituzioni”.
Ore 11:30, “Con le ali ai piedi”, via San Piero. Inaugurazione del murale a cura dell’APS Matrioska e dello studio creativo Brezza. La video documentazione prodotta sarà fruibile al mudaC dal 26 maggio sino al 25 giugno.
Ore 14:00 – 18:00, “Un pomeriggio al Carrione”, dal Ponte delle lacrime al Ponte della bugia. Flashmob di Giorgia Redoano in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e la partecipata del Comune Nausicaa.
Sabato 29 aprile
Ore 18:00, “SEI”, “Ioilmiocorpo”, Biblioteca comunale, Sala Gestri, P.zza Gramsci. Presentazione del libro “SEI” a cura dell’associazione Qulture e della mostra “Ioilmiocorpo” del fotografo Paolo Zavanella.
Lunedì 1 maggio
Ore 16:00 - 19:30, “Ioilmiocorpo”, associazione “Carrara un museo a cielo aperto”, via Rossi, 5. La mostra del fotografo Paolo Zavanella sarà visitabile presso l’associazione “Carrara un museo a cielo aperto” tutti i pomeriggi, sino al 28 maggio.
Venerdi 26 maggio
Ore 11:00, mudaC, via Canal del Rio, 3A. Preview stampa del progetto di comunità “Riconciliarsi. Artisti, comunità, istituzioni”.
Ore 12:00, “Oggetti della memoria”, mudaC, spazio espositivo mostre temporanee, via Canal del Rio, 3A. Inaugurazione della mostra a cura dell’artista Xenia Guscina e di Luca Locati Luciani, direttore del Centro di documentazione Aldo Mieli di Carrara.
Ore 12:00, “Giardino fragile”, mudaC, loggiato, via Canal del Rio, 3A. Inaugurazione dell’installazione dell’artista e docente Fabio Sciortino e degli studenti dell’Accademia di Belle arti di Carrara.
Ore 12:30, “Con le ali ai piedi”, mudaC. Presentazione della video documentazione del laboratorio a cura dello dell’APS Matrioska e dello studio creativo Brezza, in visione sino al 25 giugno.
Ore 16:00, “Gustiamoci un tè”, “L’arte che risveglia”, atrio del Comune di Carrara, P.zza 2 Giugno. Inaugurazione degli allestimenti dei set da tè realizzati durante il laboratorio “Gustiamoci un tè” a cura di Mariella Menichini ed Elena Raffaelli del libero gruppo TERRE RARE, in collaborazione con la onlus AIAS di Marina di Massa; e delle sculture create durante i laboratori di arte terapia “L’arte che risveglia” a cura dell’artista Ana Maria Nistor e dell’assistente sociale Luca Graziano, con gli ospiti della Casa di Riposo “Regina Elena” di Carrara, visitabili sino al 25 giugno.
Ore 19:30 – 22:00, “La pecora nera”, Tekè Gallery, via Santa Maria 13D. Presentazione e mostra del primo numero della fanzine “La pecora nera” realizzata dal laboratorio di serigrafia La luce rossa e dal Centro di documentazione Aldo Mieli di Carrara, con l’artista Giorgia Redoano. La mostra occupa le vetrine della Tekè Gallery e sarà visitabile sino al 25 giugno. I contenuti della fanzine provengono dall’archivio LGBT e dagli artisti coinvolti.
Sabato 27 maggio
Ore 11:00, “L’arte che risveglia”, Casa di Riposo “Regina Elena”, via Don Giovanni Minzoni 2A. Presentazione di una tela con i nomi di tutti i partecipanti ai laboratori, di un catalogo e dei disegni realizzati durante il progetto “L’arte che risveglia”, a cura dell’artista Ana Maria Nistor e dell’assistente sociale Luca Graziano.
Ore 14:00 – 18:00, “Rose per Carrara Project”, P.zza Alberica. Laboratorio di mosaico aperto alla cittadinanza, della mosaicista Suzanne Spahi e del docente e mosaicista Enzo Tinarelli, in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Domenica 28 maggio
Ore 11:00, “Cellula emozionale”, mudaC, project room, via Canal del Rio, 3A. Inaugurazione dell’installazione a opera del Laboratorio di cartapesta della Casa circondariale di Massa, a cura di Giusi Ricco, con la collaborazione del Laboratorio RiciclAsseblArte. Visitabile sino al 25 giugno.
Ore 18.00, “L’Orfeo è FUORI. Movimenti LGBT+ in Toscana negli anni Settanta e Ottanta: le esperienze del FUORI e del Collettivo Orfeo”, Palco della musica, P.zza d’Armi. Conversazione sui Movimenti LGBT+ in Toscana negli anni Settanta e Ottanta. Organizzato dal direttore del Centro di documentazione Aldo Mieli di Carrara, Luca Locati Luciani, con la partecipazione del duo curatoriale Francesco Urbano Ragazzi e di Andrea Pini, attivista LGBT+ e saggista, cofondatore del collettivo pisano.
Venerdì 23 giugno
Ore 19:00, “Memorie dell’acqua”, P.zza Gramsci. Performance teatrale itinerante, di e con “Osservatorio Teatrale a Carrara”: L’acqua e le fontane nelle storie, nei miti e nei racconti degli anziani. L’acqua come origine della vita e come bene comune. Il progetto è a cura di Soledad Nicolazzi e di Elisa Marrone, vicepresidente di A.P.S. Oltre/Carrara Studi Aperti (promotrice di A.L.D.A. Acqua Libera Delle Apuane).
Sabato 24 giugno
Ore 18:00, “Fortitudo Mea in Sonis”, P.zza Gramsci. “Fortitudo Mea in Sonus” è un documentario sonoro che attraversa la Città di Carrara, realizzato dagli studenti del Corso di Progettazione di Spazi Sonori dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, coordinati dal Professor Massimo Carozzi.
INFORMAZIONI
mudaC | museo delle arti di Carrara
Via Canal del Rio n. 1, 54033 Carrara
T. +39 0585 779681
mudac@comune.carrara.ms.it
https://mudac.museodellearticarrara.it/
https://www.facebook.com/mudac.museo.carrara/
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